Il Partito Comunista dei Lavoratori sarà presente, con il suo portavoce nazionale Marco Ferrando, alla manifestazione nazionale promossa da Emergency per Sabato a Roma. Per chiedere la liberazione immediata dei medici volontari sequestrati, la riconsegna ad Emergency delle strutture ospedaliere requisite, il ritiro incondizionato delle truppe italiane, e di tutte le truppe d’occupazione, dall’Afghanistan. Quanto è accaduto con Emergency conferma una volta di più l’infinita ipocrisia dei sostenitori della guerra afghana nel nome della “democrazia” e della “pace”. Nei fatti i militari italiani, e le spese di guerra - pagate dalle tasche dei lavoratori- servono per finanziare e sostenere un regime poliziesco che giunge a sequestrare uomini e strutture sanitarie italiane. E questo al solo scopo di partecipare al grande gioco strategico della spartizione coloniale del Centro Asia. E al prezzo di massacri quotidiani delle popolazioni civili. Il PCL- unico partito della sinistra italiana a non aver mai votato il finanziamento della missione di guerra in Afghanistan- chiede a tutte le sinistre il rilancio di una grande mobilitazione unitaria per il ritiro delle truppe.