martedì 29 marzo 2011

Incontro con Stefano Tassinari: presentazione del libro IL VENTO CONTRO dedicato alla vita di Pietro Tresso

SABATO 9 APRILE
ORE 16,30
Sala municipio,
Piazza mercato - Marghera (VE)

Sarà presente l'Autore

UNA STORIA ROSSA
CONTRO LA LISTA NERA


La destra veneta (PDL e Lega Nord), attraverso suoi autorevoli dirigenti ed assessori, ha dato indicazione nei mesi scorsi alle scuole e biblioteche del Veneto di rimuovere dagli scaffali le opere di autori democratici che si sono macchiati nientemeno che di garantismo.
A questo scopo è stata approntata una lista di proscrizione in cui è stato inserito anche Stefano Tassinari, autore del romanzo "Il vento contro": la storia degli ultimi mesi di vita di Pietro Tresso (Blasco).

Nella lista di proscrizione sono caduti tantissimi autori, tra cui: Collettivo Wu Ming, Daniel Pennac, Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa, Nanni Balestrini, Giuseppe Genna, Giorgio Agamben, Girolamo De Michele, Vauro, Lello Voce, Pino Cacucci, Christian Raimo, Sandrone Dazieri, Loredana Lipperini, Marco Philopat, Gianfranco Manfredi, Laura Grimaldi, Antonio Moresco, Carla Benedetti, Stefano Tassinari e molti altri.


Il Partito Comunista dei Lavoratori, nel respingere la barbarie della proposta di una destra razzista e xenofoba, che riproduce in farsa i tempi bui del fascismo e del nazismo, celebra l'anniversario della costituzione dell'Associazione Pietro Tresso a Mestre invitando lo scrittore


STEFANO TASSINARI

Che presenta il romanzo

Il VENTO CONTRO

SABATO 9 APRILE, ORE 16,30
Sala municipio,
Piazza mercato - Marghera

IL VENTO CONTRO, Stefano Tassinari, Tropea, 2008
Nell'autunno 1943, in un campo partigiano dell'Alta Loira, quattro militanti trotskisti vengono trattati come prigionieri da partigiani di stretta osservanza stalinista. Tra loro c'è anche Pietro Tresso, detto Blasco, amico di Antonio Gramsci e uno dei fondatori del Partito Comunista d'Italia. Inizia qui la vicenda narrata da Stefano Tassinari, attraverso l'uso di fonti storiche e documentali. Senza mai rinunciare alla dimensione letteraria, l'autore ricostruisce gli ultimi sette giorni di vita di Blasco e dei suoi tre compagni, sulla cui sorte si compirà, nel corso dei decenni successivi, una delle peggiori e colpevoli opere di rimozione mai pianificate dalla componente stalinista del comunismo. Tra un capitolo e l'altro di quelli dedicati alla vicenda principale, Tassinari ne inserisce altri, ambientati tredici anni prima, e incentrati sul lungo e clandestino rapporto di Tresso con la sua compagna di vita Barbara. Attorno alle loro esistenze ecco comparire personaggi reali frequentati dalla coppia: il surrealista e rivoluzionario Pierre Naville, lo scrittore Ignazio Silone, Leone Trotsky e tanti altri. Tra verità e finzione romanzesca, tra sentimento e impegno civile, "Il vento contro" è il racconto di una pagina dimenticata della storia recente.

Stefano Tassinari
Da bambino beveva le parole dei partigiani. Andava insieme ai suoi compagni nelle case di chi aveva fatto la Resistenza e rimaneva fino a notte fonda a farsi raccontare le storie dei combattenti, a volte traditi anche dai loro stessi capi: i racconti di Silvio Corbari che si burlava dei nazisti travestendosi come loro, o del famoso Stella Rossa. Una volta cresciuto, Tassinari ha continuato a fare della memoria e della critica ai luoghi comuni dominanti il suo campo di indagine prevalente. Da qui nascono i suoi romanzi, tra cui Il vento contro , dedicato alla figura del militante trotskista Pietro Tresso, detto Blasco, espulso per deviazionismo da quello stesso Partito Comunista d’Italia che nel 1921 aveva contribuito a fondare. Il libro ripercorre gli ultimi giorni dell’esistenza di Tresso, tenuto prigioniero e poi giustiziato da partigiani di fede stalinista (autunno 1943) nei pressi di un campo/rifugio dell’Alta Loira. Una storia scomoda a lungo rimossa.

Stefano Tassinari (Ferrara, 1955) ha pubblicato diversi romanzi e suoi racconti sono presenti in una decina di antologie, pubblicate in Italia e in alcuni Paesi stranieri.

Autore di testi teatrali, letture sceniche e di programmi radiofonici per Rai Radio 3, è ideatore e direttore artistico di varie rassegne letterarie, tra le quali La parola immaginata e Ritagli di tempo (ITC Teatro di San Lazzaro). È autore di documentari televisivi girati, oltre che in Italia, in Nicaragua, Spagna, Francia, Portogallo ed ex Jugoslavia.

Ha curato la messa in scena di decine di opere letterarie di scrittori italiani e stranieri, collaborando con attori (tra gli altri: Leo Gullotta, Marco Baliani, Ottavia Piccolo, Antonio Catania, Matteo Belli, Ivano Marescotti, Laura Curino e Renato Carpentieri), musicisti (tra gli altri: Paolo Fresu, Riccardo Tesi, Mauro Pagani, Yo Yo Mundi, Têtes de Bois, Mario Arcari, Armando Corsi, Antonello Salis, Daniele Sepe, Patrizio Fariselli, Jimmy Villotti, Paolo Damiani e Gianluigi Trovesi) e fotografi (tra gli altri: Mario Dondero, Giovanni Giovannetti, Tano D'Amico, Raffaella Cavalieri, Luca Gavagna e Dario Berveglieri).

Vicepresidente dell’Associazione Scrittori Bologna, scrive di letteratura su quotidiani e riviste. È direttore e fondatore di Letteraria (rivista semestrale di letteratura sociale), legata dapprima ai nuovi Editori Riuniti e poi dal 2010 a Edizioni Alegre.

Ha pubblicato romanzi e libri di racconti, tra cui All'idea che sopraggiunge (Corpo 10, 1987), Ai soli distanti (Mobydick, 1994), Assalti al cielo (Calderini, 1998, Perdisa, 2000), L'ora del ritorno (Marco Tropea Editore, 2001), I segni sulla pelle (Marco Tropea Editore, 2003), L’amore degli insorti (Marco Tropea Editore, 2005) Il vento contro (Marco Tropea Editore, 2008) e D'altri tempi (Alegre, 2011) oltre al Cd letterario Lettere dal fronte interno (Mobydick, 1997)

Il Vento contro: intervista a Stefano Tassinari

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