GIU' LE MANI DAGLI ANTIFASCISTI MOLISANI E DAL PCL MOLISE
(25 Agosto 2012)

Il PCL respinge questa grottesca provocazione giudiziaria contro gli antifascisti molisani e contro il PCL Molise. Non è la prima volta che gli stessi ambienti giudiziari si segnalano per un atteggiamento persecutorio nei confronti del coordinatore regionale del nostro partito e della sua costante azione di opposizione e di denuncia dei comitati d'affari locali. Ma ora si è veramente passato il segno. La Repubblica “democratica” che autorizza le provocazioni fasciste di Casa Pound, non autorizza gli antifascisti molisani a cantare le canzoni partigiane, e addirittura li “punisce” con un provvedimento abnorme ! Ha detto bene il Coordinamento molisano del nostro partito: “.. Tutto ciò è la riprova, una volta di più, della natura irriformabile dello Stato borghese, dell'ipocrisia della tradizionale retorica democratica istituzionale, dell'attualità della lotta per un governo dei lavoratori”.
Ai compagni antifascisti molisani, al compagno Di Clemente e a tutti i compagni del PCL Molise, va la nostra piena solidarietà. E il nostro impegno a sostenere, con tutti i mezzi disponibili, la necessaria mobilitazione contro i provvedimenti provocatori e inaccettabili della Magistratura molisana.
ESECUTIVO NAZIONALE PCL