domenica 26 agosto 2012


GIU' LE MANI DAGLI ANTIFASCISTI MOLISANI E DAL PCL MOLISE

(25 Agosto 2012)

La Procura di Isernia ha emesso un decreto penale contro otto antifascisti molisani, rei di aver trasgredito l'ordine del questore durante una contestazione antifascista contro Casa Pound. Tra questi compagni figura Tiziano Di Clemente, coordinatore regionale molisano del PCL, parte integrante del Comitato antifascista molisano. L'accusa ( testuale) è di “aver cantato Molise antifascista e Bella Ciao” in un luogo non autorizzato, troppo prossimo al luogo dell'iniziativa fascista. Il decreto penale prevede quasi 15OO euro di multa, che commutano otto giorni di arresto.

Il PCL respinge questa grottesca provocazione giudiziaria contro gli antifascisti molisani e contro il PCL Molise. Non è la prima volta che gli stessi ambienti giudiziari si segnalano per un atteggiamento persecutorio nei confronti del coordinatore regionale del nostro partito e della sua costante azione di opposizione e di denuncia dei comitati d'affari locali. Ma ora si è veramente passato il segno. La Repubblica “democratica” che autorizza le provocazioni fasciste di Casa Pound, non autorizza gli antifascisti molisani a cantare le canzoni partigiane, e addirittura li “punisce” con un provvedimento abnorme ! Ha detto bene il Coordinamento molisano del nostro partito: “.. Tutto ciò è la riprova, una volta di più, della  natura irriformabile  dello Stato borghese, dell'ipocrisia della tradizionale retorica democratica istituzionale, dell'attualità della lotta per un governo dei lavoratori”.

Ai compagni antifascisti molisani, al compagno Di Clemente e a tutti i compagni del PCL Molise, va la nostra piena solidarietà. E il nostro impegno a sostenere, con tutti i mezzi disponibili, la necessaria mobilitazione contro i provvedimenti provocatori e inaccettabili della Magistratura molisana.

ESECUTIVO NAZIONALE PCL