mercoledì 7 novembre 2012

CONTRO IL FASCISMO, CONTRO LA NUOVA MARCIA SU ROMA

Per il 10 Novembre le organizzazioni fasciste promuovono una "marcia su Roma" a carattere nazionale (a detta loro pacifica). Proponiamo a tutte le sinistre politiche, sindacali, associative, di movimento e innanzitutto a tutte le organizzazioni antifasciste, una mobilitazione unitaria straordinaria tesa a impedire, con tutti i mezzi necessari, questa inaccettabile provocazione.
I fascisti sono ben lontani dall'essersi estinti o dall'essere inoffensivi (vedere i fatti di Firenze e Roma negli ultimi tempi) nonostante la legalità borghese (apologia di reato) che dovrebbe censurare tali strutture; essi oggi vengono tollerati. Sostenuti e finanziati dalla destra istituzionale...
Da quando vi è Alemanno, un esempio, a Roma le aggressioni fasciste si sono moltiplicate. Di tanto in tanto vengono fermati i piccoli militanti, mentre gli elementi più importanti vengono nascosti (dalla giustizia borghese) dalle proprie responsabilità.
I neofascisti sono indispensabili alle ideologie dominanti perchè montano le idiote idee razziste e omofobe tra il popolo e danno linfa per le politiche reazionarie dei Berlusconi di turno.
Il clima creato a Roma dalla destra inizia ad essere serio, le continue incursione e aggressioni tra le scuole ne sono la testimonianza.
Capiamo la genesi del fascismo, un movimento troglodita, coperto in Italia, dalle istituzioni e capiamo anche che non ha alcun interesse, il fascismo, a muovere all'intelligenza; i suoi membri hanno scelto la fede e il culto del capo. L’essere dominato, insomma, è nella genesi dell'adepto di destra. Come scriveva Guerin: «quando il fedele crede, nulla è più facile che giocare con la verità e con la logica» Questo motiva le loro azioni che hanno alla base la violenza. E’ un fenomeno antico e vecchio che si combatte con la cultura, la politica e la lotta di classe.
Il territorio italiano vive culturalmente e socialmente, nel nome dell’antifascismo, antirazzismo e antisessismo. Proprio perchè abbiamo un lavoro da fare insieme, dalla resistenza ad oggi, Roma dovrebbe essere una città aperta, per questo non abbiamo paura e non siamo disposti ad accettare provocazioni fasciste.
Una lotta, quella politica, che prevede come primo passo all'ordine del giorno la cacciata di quelle giunte che indegnamente mascherano queste vicende (tra cui quelle di Centro Sinistra che hanno permesso il galleggiamento di tali forze). Al tempo stesso, la lotta di classe contro i fascisti, sul piano sociale, va sviluppata con un fronte unico e un servizio di tutela sul territorio di tutte le forze dalla sinistra sociale, politica, sindacale e di movimento, le quali devono coordinarsi contro questo rigurgito...
Il sevizio di autotela proletario può e deve inserisi nelle contraddizioni del sistema. Dobbiamo tagliare alla radice questi tentativi atti ad organizzare le mobilitazione reazionarie e dobbiamo farlo adesso. Per questo proponiamo a tutte le forze della sinistra di organizzare il servizio di autotutela antifascista a difesa delle continue aggressioni dei figli politici di Almirante.
Ripuliamo il territorio dai fascisti, facciamolo insieme Non possiamo delegare l'antifascismo al governo dei banchieri, alle classi dominanti e al loro Stato. E' il movimento operaio, sono le sue organizzazioni, che devono mettere fuorilegge lo squadrismo fascista con la propria diretta mobilitazione e azione.

(6 Novembre 2012)

Partito Comunista dei Lavoratori