lunedì 18 febbraio 2013

DOVE GRILLO GOVERNA


Nessun partito polemizza con Beppe Grillo per le politiche anti popolari della sua giunta a Parma. La ragione è semplice. Sono le stesse politiche praticate dalle tradizionali giunte di centrosinistra e centrodestra: contro i lavoratori e al servizio dei poteri forti.

Parlano i fatti.
Per pagare gli interessi sul debito alle banche, la giunta Pizzarotti-Grillo ha alzato massicciamente le rette degli asili e delle mense scolastiche, a vantaggio delle scuole private; ha cancellato le agevolazioni sociali per le famiglie povere ( “quoziente Parma”); ha mantenuto ai massimi livelli l'IMU sulla prima casa e l'addizionale Irpef, a danno dei salari e dei redditi popolari; ha svenduto ai privati strutture assistenziali pubbliche, col plauso della Confindustria locale...

Eppure proprio a Parma, durante la campagna elettorale di sostegno al candidato Pizzarotti, Beppe Grillo aveva solennemente annunciato : ” Noi non andremo in ginocchio dalle banche”. Com'era facile prevedere, ...sono andati esattamente in ginocchio dalle banche. E per questo, non a caso, la giunta grillina è oggi esposta, a pochi mesi dal suo esordio, a una crescente contestazione sociale in città.

Nella sua semplicità questa vicenda è clamorosa: misura lo scarto tra le parole e i fatti, tra il palcoscenico del comizio e il contenuto reale del grillismo.

Ai lavoratori diciamo: aprite gli occhi.
 
(17 Febbraio 2013)

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI