IL FIT E' LA VERA SINISTRA
(dal giornale " il Manifesto" del 08.11.2013)
9 Novembre 2013
Cari
compagni/e, l'articolo di Filippo Florini sull'esito delle elezioni
argentine disinforma sulla natura del Frente
de Isquierda (Fit)
e del suo straordinario risultato. Il Fit non è affatto una generica
«sinistra di base». E' una coalizione di tre partiti rivoluzionari
trotskisti: il Partido
Obrero,
sezione argentina del Coordinamento per la Rifondazione della Quarta
Internazionale (Crqi), il Partido
de los trabaiadores socialistas (Pts),
e Isquierda
socialista (Is).
Il
loro programma comune riconduce tutte le rivendicazioni sociali alla
prospettiva centrale della rivoluzione socialista e del potere dei
lavoratori. «Vamos a vencer, obreros al poder» è lo slogan
centrale della loro campagna di massa. Il 5,8% dei voti (1.400.000)
sono andati a questo programma. Su questo programma tre deputati
rivoluzionari sono entrati per la prima volta in Parlamento, dalle
circoscrizioni di Buenos Aire (500.000 voti), Mendoza (14% ), Salta
(19%).
Questo risultato -definito «storico» per la sinistra argentina persino dal principale giornale borghese (La Nation)- corrisponde al crescente successo dei trotskisti nelle elezioni sindacali di importanti fabbriche (Craft, Pepsi Cola...). A significare che un'avanguardia di massa della classe operaia argentina vede oggi nel polo rivoluzionario troskista il proprio riferimento.
E' un fatto, che ha il diritto di essere conosciuto come tale: tanto più in Italia, dove gli stessi gruppi dirigenti della sinistra cosiddetta «radicale», che hanno distrutto i propri partiti nel nome dei ministeri, ci hanno spiegato per decenni che il leninismo è roba da «archivio».
Il PCL, sezione italiana del Crqi, trae dal successo straordinario del troskismo coerente in Argentina, una ragione in più per sviluppare in Italia, contro corrente, il partito rivoluzionario dei lavoratori. Sulla base dello stesso programma dei nostri compagni argentini: «Obreros al poder».
Questo risultato -definito «storico» per la sinistra argentina persino dal principale giornale borghese (La Nation)- corrisponde al crescente successo dei trotskisti nelle elezioni sindacali di importanti fabbriche (Craft, Pepsi Cola...). A significare che un'avanguardia di massa della classe operaia argentina vede oggi nel polo rivoluzionario troskista il proprio riferimento.
E' un fatto, che ha il diritto di essere conosciuto come tale: tanto più in Italia, dove gli stessi gruppi dirigenti della sinistra cosiddetta «radicale», che hanno distrutto i propri partiti nel nome dei ministeri, ci hanno spiegato per decenni che il leninismo è roba da «archivio».
Il PCL, sezione italiana del Crqi, trae dal successo straordinario del troskismo coerente in Argentina, una ragione in più per sviluppare in Italia, contro corrente, il partito rivoluzionario dei lavoratori. Sulla base dello stesso programma dei nostri compagni argentini: «Obreros al poder».
Marco
Ferrando, portavoce nazionale del Partito comunista dei lavoratori (PCL)