UN SOLO CANDIDATO COMUNISTA
ALLE ELEZIONI SICILIANE
Il Partito Comunista dei
Lavoratori (PCL) è presente alle elezioni siciliane con la candidatura di
Giacomo Di Leo a Presidente della Regione (avendo superato con determinazione
tutti gli ostacoli infrapposti da una legge elettorale reazionaria).
Si tratta dell'unico candidato
comunista tra i candidati Presidenti. L'unico ad avanzare un programma di
rottura non solo col malaffare dei partiti dominanti di Centrodestra e di
Centrosinistra ( PDL, PD, UDC, MPA), ma con gli interessi dei poteri forti che
li finanziano: gli industriali e i banchieri. Poteri che dominano in Italia,
sotto ogni governo, con la benedizione dei Vescovi. E che dominano da sempre in
Sicilia e sulla Sicilia, in un intreccio secolare con gli interessi mafiosi e
criminali.
Solo un programma
anticapitalista e rivoluzionario per un governo dei lavoratori può liberare il
mondo del lavoro ed estirpare corruzione e mafia. In Sicilia, come in tutta
Italia.
SEL e FDS hanno scelto di
allearsi con la IDV del trasformista Orlando per poi negoziare meglio,
nazionalmente e insieme, col PD liberale sostenitore di Monti. Ma non si
possono tenere i piedi in troppe scarpe. E non basta il volto simbolico della
candidata FIOM per mascherare contraddizioni insostenibili.
Il PCL- che è sempre stato da
una parte sola- si batte per l'unità d'azione di tutte le sinistre contro tutti
i partiti avversari (liberali o populisti), su un terreno di un'aperta
ribellione di classe e di massa per un'alternativa di società e di potere. E'
la via della chiarezza e della coerenza. L'unica che può pagare, alla fine, per
i lavoratori, i precari, i disoccupati.
PARTITO COMUNISTA DEI
LAVORATORI