sabato 29 settembre 2012


UN SOLO CANDIDATO COMUNISTA 
ALLE ELEZIONI SICILIANE


Il Partito Comunista dei Lavoratori (PCL) è presente alle elezioni siciliane con la candidatura di Giacomo Di Leo a Presidente della Regione (avendo superato con determinazione tutti gli ostacoli infrapposti da una legge elettorale reazionaria).

Si tratta dell'unico candidato comunista tra i candidati Presidenti. L'unico ad avanzare un programma di rottura non solo col malaffare dei partiti dominanti di Centrodestra e di Centrosinistra ( PDL, PD, UDC, MPA), ma con gli interessi dei poteri forti che li finanziano: gli industriali e i banchieri. Poteri che dominano in Italia, sotto ogni governo, con la benedizione dei Vescovi. E che dominano da sempre in Sicilia e sulla Sicilia, in un intreccio secolare con gli interessi mafiosi e criminali.
Solo un programma anticapitalista e rivoluzionario per un governo dei lavoratori può liberare il mondo del lavoro ed estirpare corruzione e mafia. In Sicilia, come in tutta Italia.

SEL e FDS hanno scelto di allearsi con la IDV del trasformista Orlando per poi negoziare meglio, nazionalmente e insieme, col PD liberale sostenitore di Monti. Ma non si possono tenere i piedi in troppe scarpe. E non basta il volto simbolico della candidata FIOM per mascherare contraddizioni insostenibili.
Il PCL- che è sempre stato da una parte sola- si batte per l'unità d'azione di tutte le sinistre contro tutti i partiti avversari (liberali o populisti), su un terreno di un'aperta ribellione di classe e di massa per un'alternativa di società e di potere. E' la via della chiarezza e della coerenza. L'unica che può pagare, alla fine, per i lavoratori, i precari, i disoccupati.

(29 Settembre 2012)

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI