lunedì 8 ottobre 2012

IL PCL DALLA PARTE DELLE LAVORATRICI DELLA COOP. ÀNCORA


Il Partito Comunista dei Lavoratori sostiene e solidarizza con tutte le lotte e le mobilitazioni messe in atto dai lavoratori e dalle lavoratrici della Cooperativa Àncora in questi mesi contro i licenziamenti e per la salvaguardia del servizio di assistenza domiciliare e di accudienza scolastica. Un servizio essenziale sopratutto per la parte più debole della cittadinanza veneziana.

La decisione della Cooperativa Ancora di avviare la procedura di licenziamento per 55 dei circa 370 addetti è di estrema gravità. Non solo vengono licenziati degli operatori con anni di esperienza nell’assistenza domiciliare, ma di fatto si avvia lo smantellamento di un servizio essenziale alla cittadinanza. I mandanti di questo gravissimo attacco al lavoro e ai diritti sociali sono da ricercare nella Cooperativa Ancora e nell’Amministrazione comunale di Venezia.

Il Partito Comunista dei Lavoratori condivide e rispetta l’esito e il risultato del referendum che ha respinto i cosidetti contratti di solidarietà, come proposti dalla Cooperativa Ancora, in quanto riduce drasticamente i salari a livello da fame (un licenziamento mascherato) ed è lesivo della dignità dei lavoratori e dell’utenza.

Il Partito Comunista dei Lavoratori si rivolge a tutte le forze della sinistra politica, sindacale e di movimento perchè sostengano attivamente la mobilitazione e la lotta dei lavoratori e delle lavoratrici della Cooperativa Ancora, rompendo con la Giunta Orsoni responsabile dello smantellamento dei servizi sociali.

Il Partito Comunista dei Lavoratori valuta positivamente la presa di posizione della sinistra della CGIL, Rete28Aprile-Opposizione CGIL, a sostegno dello sciopero di lunedì 8 ottobre indetto dalla USB e dalla UIL, cosi come il comunicato delle RSA Filcams-CGIL dei Musei Civici Veneziani di solidarietà ai lavoratori in sciopero e di richiesta alla CGIL di non lasciarli soli in questa difficile vertenza, mentre stigmatizza la mancata adesione allo sciopero della segreteria della FP-CGIL e della CISL.

Le lavoratrici hanno occupato la Basilica di San Marco di Venezia per esprimere tutta la loro rabbia e rompere il silenzio sulla loro vertenza, a loro va la piena solidarietà politica e militante del Partito Comunista dei Lavoratori.

In ogni caso il Partito Comunista dei Lavoratori è al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici  è rivendica la necessità dello sciopero ad oltranza fino al completo ritiro dei licenziamenti.

NO AI LICENZIAMENTI!
SCIOPERO GENERALE AD OLTRANZA ED OCCUPAZIONE DEL COMUNE!
PER IL MANTENIMENTO DEL SERVIZIO E PER IL RISPETTO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI!
PER DIRE BASTA AI RICATTI E DIFENDERE LA DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO!

Partito Comunista dei Lavoratori, Sezione Pietro Tresso (Blasco) di Venezia