BASTA MORTI! BASTA IPOCRISIA! SOLIDARIETA' CON TUTTI I MIGRANTI.
CONTRO LE LEGGI RAZZISTE CHE PROVOCANO QUESTE TRAGEDIE.
Venerdi, 4 ottobre ore 18.30 a Verona, in Piazza Santa Toscana partecipa al presidio antirazzista.
Il comunicato del PCL
OMICIDIO DI MASSA , LUTTO IPOCRITA DEL GOVERNO E DI NAPOLITANO
”Va
potenziata la frontiera europea del Mediterraneo e il ruolo di
Frontex, perchè nei flussi di immigrati si annidano cellule
terroriste” (
Alfano, ministro degli interni, 20 Settembre)
”E' indispensabile stroncare il traffico criminale di esseri umani in cooperazione con i parsi di provenienza dei flussi di emigranti e richiedenti asilo. Sono dunque indispensabili presidi adeguati lungo le coste da cui partono questi viaggi di disperazione e morte”( così ieri Giorgio Napolitano, ex ministro degli interni del primo governo Prodi). ” E' giusto. E' ciò che facevo io da ministro: respingere i barconi e salvare le vite” ( risponde subito entusiasta Maroni, ex ministro degli interni del governo Berlusconi)
”E' indispensabile stroncare il traffico criminale di esseri umani in cooperazione con i parsi di provenienza dei flussi di emigranti e richiedenti asilo. Sono dunque indispensabili presidi adeguati lungo le coste da cui partono questi viaggi di disperazione e morte”( così ieri Giorgio Napolitano, ex ministro degli interni del primo governo Prodi). ” E' giusto. E' ciò che facevo io da ministro: respingere i barconi e salvare le vite” ( risponde subito entusiasta Maroni, ex ministro degli interni del governo Berlusconi)
Basta
questo scambio di “opinioni” per misurare l'ipocrisia del lutto
delle autorità politiche e istituzionali di fronte all'ecatombe di
Lampedusa. Non solo perché rivelano la continuità di fondo delle
politiche sull'immigrazione tra i diversi governi degli ultimi 20
anni (.. più volte col voto delle sinistre di governo). Ma perché
confessano e firmano le responsabilità del delitto.
Sono
proprio le politiche securitarie contro i migranti basate su
respingimenti e segregazione, a riprodurre all'infinito orrore e
morte.
A
consegnare ai famigerati “scafisti” la disperazione di donne e di
uomini in fuga dalla fame, dalle torture, dalle guerre. A concordare
con i peggiori governi dei paesi di provenienza il loro
imprigionamento in luoghi di tortura e di stupri (Libia), (spesso
oltretutto via di transito per la loro “vendita” a organizzazioni
criminali).
A
ostacolare persino il loro soccorso volontario in mare con la
minaccia di “concorso al reato di clandestinità”.
A
rinchiudere nelle proprie prigioni coloro che riescono a sopravvivere
e ad approdare: perché è bene ricordare che i morti di Lampedusa,
se fossero scampati alla tragedia, si troverebbero prigionieri dei
CIE, senza diritti e dignità, come abominevoli.. “clandestini”.
Per volontà di quelle stesse autorità che oggi piangono commosse
sui loro cadaveri. Per questo il nostro lutto non ha nulla a che
spartire con i responsabili dei crimini. Ma si coniuga tanto più
oggi con un progetto di rivoluzione.
4
Ottobre 2013