1
MAGGIO IN TURCHIA:
I NOSTRI COMPAGNI DEL PARTITO OPERAIO RIVOLUZIONARIO TURCO ALLA TESTA DELLA RESISTENZA DI PIAZZA CONTRO IL REGIME
2
Maggio 2014
Il
1 Maggio il regime turco di Erdogan- ringalluzzito dall'esito delle
ultime elezioni- ha provato a vietare le manifestazioni della
sinistra politica e sindacale: in particolare l'uso di Piazza Taskim,
piazza storica del movimento operaio turco, e piazza simbolica della
rivolta di un anno fa contro il regime. Ma le organizzazioni della
sinistra hanno respinto il divieto, presentandosi in piazza con
migliaia di militanti e attivisti. Da qui un autentica battaglia di
piazza e di strada contro le forze repressive del regime e i loro
blindati. In questa battaglia campale un ruolo centrale
d'avanguardia- come documentato dalle televisioni di tutto il mondo-
è stato svolto dai nostri compagni del D.I.P. (Partito operaio
rivoluzionario turco- sezione del Coordinamento per la Rifondazione
della Quarta Internazionale-CRQI): in prima fila nel reggere l'urto
della polizia, a contrastare gli idranti, a tenere la piazza con le
proprie bandiere e i propri strumenti di autodifesa.
Il
DIP è ben presente sin dall'inizio nei movimenti di massa che da un
anno scuotono il regime di Erdogan, a partire da Gezi Park, pagando
il prezzo di percosse ed arresti. Da un anno si batte per indirizzare
il movimento verso la classe operaia, definire una piattaforma
generale di lotta anticapitalistica, incoraggiare lo sviluppo
dell'autorganizzazione democratica e di massa del movimento stesso,
dietro la parola d'ordine “ Via Erdogan, governo dei lavoratori”.
Oggi il DIP guadagna una posizione più avanzata in seno alla
avanguardia di massa del movimento dal punto di vista del proprio
ruolo e riconoscibilità pubblica, anche in fatto di coraggio,
determinazione, organizzazione. E' un piccolo prezioso successo non
solo per il DIP, ma per tutti i marxisti rivoluzionari, per il CRQI,
per la prospettiva di Rifondazione della Quarta Internazionale.
Ai
compagni e compagne del DIP la solidarietà e l' abbraccio fraterno
più caloroso del PCL.
PARTITO
COMUNISTA DEI LAVORATORI