PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Per la Quarta Internazionale
COORDINAMENTO VENETO
Per la Quarta Internazionale
COORDINAMENTO VENETO
L’EUROPA NELLA CRISI:
Per una alternativa internazionalista e rivoluzionaria
ASSEMBLEA PUBBLICA
CONEGLIANO - TV
via LAZZARIN 6
alle ore 20:30
alle ore 20:30
relatori:
S. D’INTINOSANTE
Comitato Centrale PCL
Comitato Centrale PCL
A. MARCECA
Comitato Centrale PCL
Comitato Centrale PCL
ORGANIZZA: PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
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In
Italia le elezioni europee sono innanzitutto un concorso pubblico di
recitazione fra due ciarlatani, l'uno contro l'altro armati: uno di
governo (Renzi) e uno di “opposizione” (Grillo). Entrambi a
tutela del capitalismo, entrambi avversari dei lavoratori, entrambi a
caccia del loro voto. Il piccolo Bonaparte Matteo Renzi, all'ombra
della truffa di “80 euro” (a carico dei beneficiari) ha decretato
la più selvaggia precarizzazione del lavoro (senza incontrare una
sola ora di sciopero), e propone una riforma elettorale talmente
reazionaria che al confronto la legge truffa del 1953 è un manuale
di democrazia. Il comico milionario Beppe Grillo rivendica la
chiusura di tutte le aziende in crisi con 600 euro di
“cittadinanza”per i licenziati, e invoca una Repubblica del Capo,
osannato dalla platea della Rete, sulle ceneri della “peste rossa”.
E' il progetto di un movimento reazionario.
ELEZIONI EUROPEE, ELEZIONI TRUFFA
IL PCL CONTRO
TUTTI GLI IMBROGLIONI
19 Maggio 2014
Il
vecchio frodatore fiscale Berlusconi è travolto da una concorrenza
così spietata.
Eppure
se milioni di lavoratori, precari, disoccupati, sono attratti dai
loro peggiori avversari, la principale responsabilità è dei gruppi
dirigenti delle sinistre politiche e sindacali. Che per anni hanno
tradito i lavoratori, votando i loro sacrifici e privandoli di ogni
difesa. E che oggi balbettano davanti ai demagoghi reazionari cui
hanno aperto la strada (e che li prendono a schiaffi), senza
promuovere alcuna mobilitazione, senza esercitare alcuna reale
opposizione, senza indicare alcuna autonoma alternativa a un sistema
capitalistico fallito. Lasciando così campo libero al concorso
truffa antioperaio.
L'imboscamento
dei resti delle sinistre italiane nella lista civica Tsipras,
all'ombra di un cenacolo di intellettuali liberal progressisti, è
solo l'ultimo riflesso simbolico di questo abbandono del campo.
Il
PCL -l'unico partito che non ha mai tradito gli operai- non ha potuto
prender parte alle elezioni europee per via di una legge elettorale
reazionaria. Di fronte all'assenza di ogni presenza autonoma e
riconoscibile di una sinistra di classe, non diamo alcuna indicazione
di voto.
Ci
contrapponiamo a tutti gli imbroglioni. Denunciamo la natura
truffaldina di queste elezioni europee per le ragioni sociali dei
lavoratori. Solleviamo l'esigenza di una svolta unitaria e radicale
di lotta del movimento operaio, attorno ad un suo autonomo programma,
come unica via per rovesciare i rapporti di forza e aprire dal basso
un nuovo scenario politico. Ci battiamo per un governo dei lavoratori
e una Repubblica dei lavoratori, quale unica alternativa reale alla
crisi capitalistica in Italia e in Europa.
L'alternativa
non è tra Euro e Lira, ma tra capitale e lavoro.
Sviluppare
tra i lavoratori la coscienza della necessità di un'alternativa
rivoluzionaria al capitalismo, è il nostro lavoro quotidiano.
Organizzare nel PCL e attorno al PCL l'avanguardia più combattiva e
cosciente della classe operaia e dei movimenti, è il processo di
costruzione del partito rivoluzionario.