Venezia, 21 giugno 2014
DESTRA
E SINISTRA LIBERALE AL SERVIZIO DI UN CAPITALISMO SEMPRE PIU'
CRIMINALE.
Nel
mentre aumenta la desertificazione industriale, la disoccupazione e
la disperazione sociale, emerge a Venezia e nel Veneto un sistema di
potere che sotto molti aspetti ricorda quello mafioso. Un sistema di
potere che si sviluppa negli anni '80, da quando con l'inizio della
crisi capitalistica il padronato abbandona il settore manifatturiero
e cerca nuovi terreni di speculazione e investimento nella
privatizzazione dei servizi, la speculazione immobiliare e
finanziaria, le grandi opere: autostrade, passante, ospedali e.....
il Mose.
A
Venezia questo sistema di potere decolla nel 1982, oltre trent’anni
fa, quando con la nascita del Consorzio Venezia Nuova, concessionario
unico per le opere di salvaguardia in laguna, ha inizio una nuova
epoca di grandi appalti e corruzione. Tutti i partiti di governo, di
ogni colore e a ogni livello, hanno sostenuto e favorito la
costruzione di questo sistema di potere. Berlusconi e Prodi, Monti e
Letta, con i loro ministri, soprattutto dell'Economia, dell'Ambiente
e delle Infrastrutture si sono spesi per garantire un flusso costante
di finanziamenti che solo per il Mose nel tempo è schizzato da 1,5
miliardi a 5,5 miliardi. Un meccanismo che certamente il governo
Renzi non aveva e non ha intenzione di mettere in discussione.
In
Regione Veneto il sostegno alle imprese del Consorzio Venezia Nuova
non è venuto mai meno, una sostanziale continuità si è registrata
dal governatore Giancarlo Galan (PDL-FI), dal 1995 al 2010, al
governatore Luca Zaia (LN), con l'assessore alle Infrastrutture
Renato Chisso (FI). Un sostegno che vedeva compartecipe la cosiddetta
opposizione liberale (PD).
Il
Comune di Venezia vede il coinvolgimento del sindaco, Giorgio Orsoni,
uomo della Curia, a sua volta coinvolta attraverso i finanziamenti
all'Università Marcianum, fondata dall'arcivescovo, Angelo Scola, di
Comunione e Liberazione e della cui Compagnia delle Opere fa parte la
principale azionista del Consorzio Venezia Nuova, la Mantovani SPA.
Un sistema che per funzionare a pieno regime ha a disposizione fondi
neri per almeno 100 milioni di euro annui, mazzette distribuite, come
riporta la stampa, a secondo del prezzo: ministri, presidente di
regione, assessori regionali, consiglieri, alti funzionari (Corte dei
Conti, Magistrato alle acque, Regione Veneto), prelati ed ex generali
con agganci nei servizi segreti e nelle agenzie. I lavoratori e le
masse popolari pagano tutto questo con tagli alle spese sociali, alla
sanità, al trasporto pubblico, all'assistenza domiciliare, con la
svendita continua di isole e palazzi ai soliti noti.
IL
SINDACO ORSONI TRAVOLTO DALLO SCANDALO FINALMENTE SI DIMETTE!
Il
sindaco Orsoni, ormai scaricato dalla sua maggioranza di
centrosinistra, ha annunciato le proprie dimissioni. Una maggioranza,
una giunta e un sindaco asserviti ai poteri forti della città vanno
a casa. Non ne sentiremo la mancanza. Ma siamo coscienti che se il
comitato d'affari della borghesia si dimette, non per questo la
classe dominante cessa la sua funzione nefasta di sfruttamento e di
rapina contro l'ambiente, i lavoratori e le masse popolari.
Il
PRC fino a qualche ora prima ha garantito il proprio sostegno a
questa giunta corrotta, partecipando al governo della città con la
delega alle Politiche del Lavoro. Il PCL da anni chiedeva al PRC di
rompere con la giunta Orsoni e passare all'opposizione, ma non ha
ricevuto nessuna risposta.
I
compagni e le compagne, sinceramente comunisti, del PRC faranno un
serio bilancio di questa partecipazione al governo con la borghesia e
sapranno tirare le proprie conclusioni. Per parte nostra saremo
sempre disponibili alla costruzione di un fronte unico di lotta
anticapitalista con tutte le organizzazioni del movimento operaio
contro i governi di centrosinistra e di centrodestra, contro il nuovo
commissario della città e contro il padronato.
IL
PCL L'UNICA VERA SINISTRA DI OPPOSIZIONE CLASSISTA
Il
PCL è da sempre l'unica vera sinistra di opposizione, contro il
centrodestra e il centrosinistra, sulla base di un chiaro programma
rivoluzionario e di classe: Solo un governo dei lavoratori può fare
pulizia, può abolire la giostra degli appalti e del loro mercato.
Espropriare senza indennizzo le aziende corruttrici salvando al tempo
stesso i posti di lavoro. Nazionalizzare sotto controllo operaio la
grande industria edilizia e del cemento, regno tradizionale della
criminalità organizzata vecchia e nuova. Nazionalizzare le banche,
senza indennizzo per i grandi azionisti, grande nascondiglio di
corruzione ed evasione. Abolire il segreto commerciale e industriale,
santuario dell'imboscamento di mazzette, e porre l'intera economia, e
ogni bilancio, sotto il controllo dei lavoratori.
SE NE VADANO
TUTTI, GOVERNINO I LAVORATORI!
Sezione “Pietro
Tresso (Blasco)” di Venezia