RENZI
IMBARCA UNA PARTE DI SEL
18 Giugno 2014
La
decisione a maggioranza dei gruppi parlamentari di Sinistra Ecologia
e Libertà (SEL) di votare il decreto truffa degli “80 Euro”
significa una cosa sola: SEL sale sul carro di Renzi. Un populista di
governo, aspirante Bonaparte, mette all'incasso la propria vittoria
elettorale cooptando un pezzo della sinistra italiana, o di ciò che
ne resta. Centinaia di migliaia di elettori che su indicazione di SEL
hanno votato Tsipras - interpretando quel voto come opposizione a
Renzi - si trovano iscritti al governo Renzi per mano di SEL: partito
decisivo per la presentazione della lista e per il quorum. Il
trasformismo di lungo corso dei gruppi dirigenti della sinistra
italiana ha commesso l'ennesimo delitto politico.
Tanto
più colpisce il merito della scelta. Le 80 euro, già messe sul
conto di chi le ha ricevute, sono solo servite a mascherare un nuovo
salto drammatico della precarizzazione del lavoro ( Decreto Poletti),
e un progetto reazionario di riforma istituzionale senza precedenti
nel dopo guerra. Chi ha votato il decreto del governo ha coperto agli
occhi dei lavoratori un'operazione complessiva diretta contro di loro
e contro gli stessi principi democratici. Per di più nel momento
stesso in cui tutta la borghesia applaude Renzi e la sua aggressione
al lavoro; nel momento stesso in cui Renzi umilia i dissensi interni
al PD e schiaffeggia pubblicamente la CGIL. E' una vergogna.
Non
siamo stupiti. E' accaduto ciò che avevamo previsto e denunciato. Da
gruppi dirigenti che in varie vesti votarono “unitariamente”
(Vendola, Ferrero, Diliberto, Rizzo..) due governi Prodi, e con essi
pacchetto Treu, privatizzazioni, tagli sociali e missioni di guerra,
non ci aspettavamo di certo il rispetto dei principi e degli
interessi di classe (almeno di quella operaia).
Ci
aspettiamo invece che i militanti migliori e più coscienti di quel
mondo si liberino definitivamente dei gruppi dirigenti della
disfatta. Costruiamola insieme la sinistra che non tradisce:
costruiamo insieme il Partito Comunista dei Lavoratori.
PARTITO
COMUNISTA DEI LAVORATORI