domenica 27 luglio 2014

LA TAGLIOLA DI RENZI, LA RECITA DI GRILLO
SOLO IL MOVIMENTO OPERAIO PUO' SPEZZARE LA MORSA REAZIONARIA.
25 Luglio 2014
La “tagliola”di Renzi contro gli ostruzionismi parlamentari si sposa con la natura reazionaria della riforma istituzionale da lui promossa. Una riforma che mira a rafforzare enormemente il potere dell'esecutivo sul Parlamento, a consentire una stabile governabilità della rapina sociale, a celebrare Renzi stesso quale aspirante Bonaparte.
In sette mesi le sinistre politiche e sindacali non hanno promosso una sola mobilitazione di contrasto di questo progetto reazionario. Le attuali lacrime di coccodrillo dei dirigenti di SEL, proni al PD in tutta Italia, e oggi umiliati dal PD, sono la misura di un fallimento senza ritorno. Il fatto che a riprendersi lo spazio di “difensore” (ipocrita) della “democrazia costituzionale” sia un comico reazionario che vuole abolire partiti e sindacati- per realizzare una Repubblica plebiscitaria via web- misura una volta di più il vuoto prodotto a sinistra e i suoi rischi.
Solo una ripresa dell'opposizione sociale e di massa del movimento operaio può scompaginare le carte della politica italiana. Solo la rottura di classe con i populismi reazionari di governo ( Renzi) e di opposizione (Grillo) può favorire questa ripresa. Solo una svolta radicale di lotta sociale può erigere un argine sullo stesso terreno democratico.
Il nuovo autunno dei sacrifici che si annuncia, e innanzitutto lo scontro sulla scuola, saranno il primo banco di prova “sociale”per il governo Renzi; ma anche del movimento operaio contro il renzismo.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI