giovedì 30 ottobre 2014

VICENZA: IL PCL SOLIDARIZZA CON L'USB PER LA CONDANNA DEI DUE ATTIVISTI SINDACALI
ArticleImageIl PCL di Vicenza e del Veneto esprime la propria solidarietà di classe all'USB e ai due militanti sindacali che hanno subito un'assurda condanna da parte dei Tribunale di Vicenza -uno a 8 mesi e l’altro a 2 mesi di reclusione, oltre a 6.200 euro di spese processuali- per aver legittimamente difeso la sede e l'agibilità sindacale.
Come possiamo leggere nel comunicato dell'USB “l’allora RdB di Vicenza, oggi USB, aveva preso in affitto insieme ad altre associazioni una sede comunale nei pressi dello stadio Menti, pagandone regolarmente l’affitto. All'avvento della Giunta Hüllweck (di centrodestra, da FI alla Lega Nord, ndr) per l’USB seguì lo sfratto, che venne attuato senza avviso di esecuzione il 19 luglio 2007, con tanto di polizia municipale e dipendenti della municipalizzata AMCPS a sigillare la sede sindacale. Tutti i computer, gli elenchi degli iscritti, i documenti sindacali e del patronato, ovvero anche dati sensibili e riservati, rimasero chiusi all'interno della sede”.
I due militanti sindacali sono stati accusati di aver disobbedito, la mattina del 20 luglio, all'intimazione da parte della Polizia municipale di interrompere il recupero del materiale sindacale e sgomberare la sede. Al loro rifiuto, in quanto titolari dei beni e con l’affitto del mese già pagato, i due vennero trascinati fuori a forza, “resistendo” in maniera passiva.
Quanto accaduto si inserisce in un quadro di torsione autoritaria, di riduzione dei diritti democratici. Un quadro che se sul piano nazionale vede all'opera il governo Renzi, a livello locale vede in azione i sindaci "sceriffo".
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Appello raccolta fondo per le spese processuali: IBAN federazione Rappresentanze sindacali di base IT 32 Z 02008 11802 000005525302 casuale X i compagni condannati.