VICENZA: IL PCL
SOLIDARIZZA CON L'USB PER LA CONDANNA DEI DUE ATTIVISTI SINDACALI
Il
PCL di Vicenza e del Veneto esprime la propria solidarietà di
classe all'USB e ai due militanti sindacali che hanno subito
un'assurda condanna da parte dei Tribunale di Vicenza -uno a 8 mesi e
l’altro a 2 mesi di reclusione, oltre
a
6.200
euro di spese processuali-
per aver legittimamente difeso la sede e l'agibilità sindacale.
Come
possiamo leggere nel comunicato dell'USB “l’allora RdB di
Vicenza, oggi USB, aveva preso in affitto insieme ad altre
associazioni una sede comunale nei pressi dello stadio Menti,
pagandone regolarmente l’affitto. All'avvento della Giunta
Hüllweck (di centrodestra, da FI alla Lega Nord, ndr) per l’USB seguì lo sfratto, che venne attuato senza
avviso di esecuzione il 19 luglio 2007, con tanto di polizia
municipale e dipendenti della municipalizzata AMCPS a sigillare la
sede sindacale. Tutti i computer, gli elenchi degli iscritti, i
documenti sindacali e del patronato, ovvero anche dati sensibili e
riservati, rimasero chiusi all'interno della sede”.
I
due militanti sindacali sono stati accusati di aver disobbedito, la
mattina del 20 luglio, all'intimazione da parte della Polizia
municipale di interrompere il recupero del materiale sindacale e sgomberare la sede. Al loro rifiuto, in quanto titolari dei beni e con l’affitto del mese già pagato, i due vennero trascinati fuori a
forza, “resistendo” in maniera passiva.
Quanto accaduto si inserisce in un quadro di torsione autoritaria, di
riduzione dei diritti democratici. Un quadro che se sul piano
nazionale vede all'opera il governo Renzi, a livello locale vede in
azione i sindaci "sceriffo".
PARTITO
COMUNISTA DEI LAVORATORI
Appello
raccolta fondo per le spese processuali: IBAN federazione
Rappresentanze sindacali di base IT 32 Z 02008 11802 000005525302
casuale X i compagni condannati.