sabato 30 maggio 2015

IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Risultati immagini per pcl veneziaPRESENTE ALLE ELEZIONI COMUNALI A VENEZIA
8 Maggio 2015
Il Partito Comunista dei Lavoratori (PCL) sarà presente alle elezioni comunali del 31 Maggio a Venezia, con propria lista autonoma e un proprio candidato Sindaco: Alessandro Busetto, RSU CUB all'Università di Venezia.
Il PCL è un partito coerentemente anticapitalista e rivoluzionario, quindi naturalmente contrapposto alle forze politiche dominanti e ai loro governi, siano essi di centrosinistra o di centrodestra. Questa contrapposizione è tanto più forte e marcata verso il governo Renzi che consideriamo come il governo più antioperaio e più reazionario degli ultimi decenni. Il governo del PD, sotto la guida di Renzi, è riuscito là dove aveva fallito Berlusconi: la distruzione con il Jobs Act dei diritti e delle tutele sul lavoro, compreso l'abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori; attraverso l'approvazione di una legge elettorale ipermaggioritaria, il cosidetto Italicum, e la controrifoma istituzionale attua una torsione autoritaria e bonapatista delle istituzioni con il premierato. Da ultimo il Ddl Renzi Giannini sulla scuola che, nel totale disprezzo delle centinaia di migliaia di insegnanti e studenti che il 6 maggio sono scesi in piazza in tutto il paese per rivendicare il ritiro del provvedimento legislativo, conduce alle naturale conseguenza, aziendalista ed autoritaria, l'autonomia scolastica introdotta nel 2000 da Belinguer-Zecchino. La buona scuola renziana concentra il potere sui presidi-mananger, marginalizza gli insegnanti e gli studenti, licenzia migliaia di insegnanti precari e apre alla privatizzazione dell'istruzione. Quest'insieme si somma agli attacchi ai diritti e alle tutele dei lavoratori, nativi e migranti, dei governi precedenti, a partire dalla famigerata controriforma Forneso sulle pensioni.
I candidati sindaco (Luigi Brugnaro, Felice Casson, Francesca Zaccariotto, Gian Angelo Bellati, Davide Scano, Camilla Seibezzi, Giampietro Pizzo, Francesco Mario D'Eliasostenuti dai diversi schieramenti politici padronali (partiti e liste civiche di destra, di centro e di centrosinistra), legati alle varie frazioni della borghesia, si candidano a guidare sul piano locale la stessa politica generale promossa dai governi nazionali degli ultimi venti anni: taglio dei servizi, taglio dei salari, riduzione dei diritti e delle tutele, aumenti delle tariffe, cementificazione, speculazioni ambientali.
La candidatura di Casson, col sostegno di Renzi, è la logica continuità di questa politica. La candidatura di esponenti del PRC nella Lista Civica di Felice Casson Sindaco è l'espressione plastica dell'inconsistenza politica del riformismo di Rifondazione e satelliti. Questa capriola, tanto più dopo la scissione con Sinistra Veneta (ex Federazione di Rifondazione comunista a Venezia) sul terreno dell'opposizione all'alleanza alle regionali con il PD della Moretti (con cui si sono alleati SEL e Sinistra Veneta), esprime la totale subalternita alla borghesia di quel poco che ormai rimane del PRC in Veneto. La dissociazione elettoralistica dell’ultima ora del PRC è priva di qualsiasi credibilità, serve esclusivamente a raccogliere voti, a contarsi in vista dell'ultima proposta di costituente di sinistra a Pippo Civati (ex PD) avanzata dall'ex ministro Paolo Ferrero, per rinegoziare l’ennesima collaborazione di governo di centrosinistra.
Le sinistre riformiste di SEL e Rifondazione sono stati costantemente l’ala sinistra del centrosinistra, con una piena corresponsabilità politica in molte amministrazioni cittadine, compresa Venezia.
Il PCL è l’unico partito che ha sempre rivendicato la propria autonomia politica e lottato nelle piazze e nei luoghi contro il padronato, i suoi partiti (PD, FI, M5S, LN) e i suoi governi. Non si è mai compromesso con le politiche dominanti, le ha contrastate, continuerà a contrastarle. L’unico partito schierato sempre e comunque dalla parte dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati, degli studenti, dei pensionati, contro i comitati d’affari di ogni colore. L’unico partito della sinistra che non ha mai scambiato le ragioni del lavoro con assessorati. Anzi, ha sempre avanzato nelle lotte la necessaria unità di classe tra i lavoratori, nativi e migranti, contro ogni forma di xenofobia, razzismo e fascioleghismo.
Per tutte queste ragioni il PCL si presenta come forza come forza autonoma, l'unica davvero alternativa e antisistema, alle elezioni comunali di Venezia.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Sezione Pietro Tresso (Blasco) Venezia