
Le rivoluzioni popolari in Tunisia e in Egitto hanno dimostrato nel modo più clamoroso ciò che il PCL ha sempre sostenuto: la forza delle masse può infrangere ogni barriera. Il governo Berlusconi, a maggior ragione oggi, non è certo più forte del regime di Ben Alì o di Mubarak. Perchè allora non unire le forze per una spallata di massa liberatoria? Se milioni di lavoratori e di giovani, uomini e donne, si liberano del controllo paralizzante del centrosinistra e acquistano fiducia nella propria forza, tutto diventa possibile.
Questa è la linea con cui il PCL è intervenuto nelle manifestazioni del 13 Febbraio, fuori da ogni logica di defilamento o di subordinazione all'impostazione egemone. Questa è la proposta che il PCL formalizzerà a tutte le forze della sinistra politica e sindacale , e dell'associazionismo popolare antiberlusconiano.
Partito Comunista dei Lavoratori