INTERVISTA AL DIRIGENTE TROTSKISTA GRECO SAVAS MICHAEL-MATSAS, ACCUSATO DAI FASCISTI DI ALBA DORATA
Intervista realizzata
da Wladek Flakin e pubblicata il 19 luglio 2013 su www.klassegegenklasse.org
Savas Michael-Matsas, 66 anni, militante trotskista greco e dirigente del
Partito Operaio Rivoluzionario (EEK), denunciato dal partito fascista Alba
Dorata. Savas dovrà presentarsi in tribunale, visto che la parola d'ordine
"distruggiamo il fascismo" è stata considerata come istigazione alla
violenza.
Devi
presentarti davanti al tribunale il 3 settembre, insieme all'ex Rettore del
Politecnico di Atene. Stai affrontando accuse di diffamazione ed istigazione
alla violenza, in seguito ad una denuncia fatta dal partito nazista Alba
Dorata. Da cosa nascono queste accuse?
All'inizio
del 2009, in seguito alla grande sollevazione dei giovani greci del dicembre
2008, il governo di destra, con l'aiuto dei nazisti di Alba Dorata, scatenò dei
pogrom nei quartieri di immigrati. Prima di questi fatti la sinistra greca
organizzò mobilitazioni antifasciste, alle quali la nostra organizzazione
partecipò. Alba
Dorata fece una denuncia legale contro tutti i partiti di sinistra, inclusi il
KKE, Syriza, Antarysa e anche l'EEK, così come contro associazioni di immigrati
e attivisti indipendenti. La
denuncia fu ripresa nel 2012 dal governo di destra di Samaras, e la polizia
iniziò gli interrogatori a coloro i quali erano citati in giudizio. Nel giugno
2013, su ottanta accusati rimanemmo in due: Konstantinos Moutzouris, l'ex
Rettore del Politecnico di Atene, ed io.
Di
cosa ti si accusa?
L'accusa
si basa su un appello del nostro partito in occasione delle mobilitazioni
antifasciste del maggio del 2009. Secondo l'accusa, io, come segretario
generale, sono responsabile di tutti i testi del partito, anche se non portano
la mia firma.
Il
fatto che io sia di origine ebraica peggiora le cose. Su internet si leggono
slogan come "uccidete il ratto ebreo" che mi indicano come un agente
della cospirazione ebraica mondiale che cerca di stabilire un "regime
ebreo bolscevico" in Grecia. Le
accuse di diffamazione si riferiscono alla nostra condanna agli attacchi
fascisti contro gli immigrati. La parola d'ordine "distruggiamo il
fascismo" viene considerata come incitazione alla violenza e l'appello
alla partecipazione alle manifestazioni come "alterazione dell'ordine
pubblico". Konstantinos
Moutzouris è accusato di aver permesso che il portale di notizie indipendenti
Indymedia operasse dal campus universitario.
Perché
i fascisti hanno scelto questo attacco "legale"?
Come
il Fronte Nazionale in Francia, i fascisti greci scelgono la strada legale per
fornire allo Stato un pretesto per gli attacchi contro la sinistra. Ma questi attacchi
"legali" sono sempre accompagnati ad attacchi fisici
"illegali" contro la sinistra, contro le comunità di immigrati, così
come contro le sinagoghe e i cimiteri ebraici.
Come
ha potuto Alba Dorata crescere in quattro anni, passando dall'essere un gruppo
minuscolo - quando venne fatta la denuncia - ad un partito con ventuno membri
in parlamento?
L'ascesa
di Alba Dorata è indissolubilmente legata alla distruzione del livello di vita
della popolazione. Durante gli ultimi tre anni di applicazione delle misure
draconiane di austerità imposte dalla Troika (Unione Europea, BCE e Fondo
Monetario Internazionale), milioni di persone, appartenenti specialmente alla
classe media, sono state gettate nella disoccupazione e nell'impoverimento. Nel
contesto di questa tragedia sociale, il sistema politico borghese, che regge il
Paese da decenni, si è ritrovato completamente screditato. Una parte importante
della popolazione ha votato per il partito di sinistra riformista Syriza, che è
stato trasformato ufficialmente in opposizione, così come un'altra parte della
popolazione ha fatto ricorso all'estrema destra. I
nazisti hanno legami con l'apparato repressivo dello Stato dai tempi della
guerra civile greca degli anni '40 e dal periodo della dittatura del 1967-1974.
Ma queste connessioni si sono rafforzate in seguito alla rivolta giovanile del
2008. Grazie alla crisi attuale, i fascisti stanno ricevendo appoggio dallo
Stato: sono protetti nonostante la prosecuzione dei loro crimini, mentre i
pubblici ministeri sollevano imputazioni contro gli antifascisti. Non è una
mera coincidenza che la metà della polizia nelle ultime elezioni abbia votato
Alba Dorata.
Come
può essere affrontato il pericolo fascista?
Abbiamo
urgentemente bisogno di formare un fronte unico di tutte le organizzazioni
della classe operaia, degli immigrati e della sinistra contro i nazisti. Il
collasso dello stato sociale ha generato un vuoto che i nazisti,
demagogicamente, intendono riempire con proposte come: "solo per i
greci". Per resistere a questo si devono creare reti di solidarietà
sociale, così come si devono creare gruppi operai di autodifesa contro gli
attacchi fascisti. Ma
soprattutto dobbiamo lottare per un'uscita socialista dalla crisi attuale, con
un programma d'emergenza di misure contro la catastrofe sociale esistente.
Dobbiamo rovesciare il governo capitalista dei servi della Troika, sospendere i
pagamenti agli usurai del capitale internazionale e mettere fine alle misure di
cannibalismo sociale. Abbiamo bisogno di un governo dei lavoratori, a partire
da una lotta insieme ai lavoratori di tutta Europa contro la UE imperialista e
per gli Stati Uniti Socialisti d'Europa.
traduzione
a cura del PCL Roma