venerdì 18 ottobre 2013

CONTRO LA LEGGE DI STABILITA'
16 Ottobre 2013
lottaLa legge di stabilità varata dal governo Letta Alfano è in perfetta continuità con le politiche passate. Altro che “svolta”!

I lavoratori vengono colpiti dal blocco contrattuale prolungato per i dipendenti pubblici, dalla rateizzazione delle liquidazioni, dal già varato aumento dell'IVA, dalla valanga di nuove tasse annunciate a livello locale, dai tagli diretti o indiretti previsti alla spesa sociale ( sanità inclusa, per via regionale). Mentre industriali e banchieri incassano la conferma degli sgravi sull'IRAP, la crescita del bonus per le capitalizzazioni, nuovi miliardi per il fondo di garanzia, la deducibilità in 5 anni per le perdite sui crediti. Confindustria ha detto:” E' la direzione giusta”..

La cosiddetta “stabilità” è solo la stabilità della rapina.

E' l'ora di uno sciopero generale di massa contro la finanziaria di Letta Alfano, sulla base di una piattaforma unificante di lotta e di svolta. La CGIL non può limitarsi a un ipocrita “mugugno”. Deve proclamare e organizzare uno sciopero vero. Ogni altra scelta è complicità col governo e col PD: ai danni del lavoro e a beneficio del tandem (reazionario) Grillo/Casaleggio.

Nello sciopero e nelle manifestazioni del 18 Ottobre- promosse dai sindacati di base e sostenute dalla Rete28 Aprile/opposizione CGIL- il PCL porterà l'esigenza di una svolta unitaria e radicale del movimento operaio.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI