sabato 23 agosto 2014

VENEZIA: VOLANTINAGGIO DEL PCL CONTRO 
LA POLITICA PERSEGUITA IN CITTA' DAL 
COMMISSARIO VITTORIO ZAPPALORTO


Il Commissario straordinario, Vittorio Zappalorto, di Venezia appena insediato, dopo la bancarotta per corruzione della classe dirigente localeha messo in atto una politica all'insegna del taglio dei servizi sociali e contro i diritti dei lavoratori comunali, mentre in continuità con le giunte precedenti ha mantenuto la politica di svendita del patrimonio pubblico e  speculativa a beneficio del capitale finanziario e della borghesia del settore turistico alberghiero.

I tagli ammontano a circa 47 milioni di euro e comprendono: la riduzione dei fondi per l'assistenza domiciliare, l'aumento delle rette per gli asili nido, il taglio del salario accessorio per i lavoratori comunali (in media circa 200 euro al mese), il blocco del turn over, il blocco delle assunzioni nelle cooperative sociali e dei lavoratori stagionali (ACTV, VERITAS), il licenziamento dei lavoratori precari, il taglio delle biblioteche pubbliche, l'aumento del costo degli spazi comunali, la diminuzione dei fondi per le municipalità.

Le classi sociali colpiti ancora una vota sono i lavoratori e gli strati popolari.

Questo attacco del Commissario Zappalorto si congiunge a quello operato dal governo Renzi contro i dipendenti pubblici (trasferimento fino a 50 Km dei dipendenti pubblici, blocco dei contratti per altri due anni, inasprimento dell'autoritarismo e del ricatto (pagellina, annuale e triennale, trasferimenti, ordini di servizio, ecc) da parte dei direttori dei servizi pubblici, tutti nominati dai partiti borghesi di governo).

I dipendenti comunali contro il taglio del salario accessorio si sono mobilitati. A loro va la piena solidarietà classista del Partito Comunista dei Lavoratori. 

Nel contempo il PCL chiede ai movimenti di lotta, alle forze di sinistra, ai sindacati, a partire da CGIL e USB, di costruire una vertenza unificante di tutti i lavoratori del veneziano, del settore pubblico e del settore privato, contro la politica del Commissario Zappalorto, del governatore Zaia e del governo Renzi.

VIA il Commissario Zappalorto, sciopero generale!

NO al Patto di Stabilità disposto dal governo!

NO ai tagli del salario accessorio dei dipendenti comunali!

NO all'aumento dei costi dei servizi sociali (asili nido, trasporti, spazi comunali)!

NO al taglio dei servizi (assistenza domiciliare, trasporti, asili nido, biblioteche)!

Nessuna svendita del patrimonio pubblico, la crisi devono pagarla i padroni e i loro partiti e comitati d'affari.

Per un governo dei lavoratori!

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI