NO
AL RAZZISMO, NO ALLA XENOFOBIA, NO AL FASCISMO
DALLA
PARTE DEI ROM, SINTI E MIGRANTI
La destra fascioleghista di Salvini (Lega
Nord / Casa Paund), i fascisti di Forza nuova e di Fratelli d'Italia,
gli epigoni di Forza Italia, hanno fatto dei Rom, dei Sinti e dei
migranti terreno di propaganda elettorale, di razzismo e xenofobia.
Questi nemici del movimento operaio stanno costruendo la propria
carriera politica (stipendi e poltrone incluse) alimentando il gioco
cinico della paura dei migranti, dei rom e sinti.
Nel Mediterraneo un vero e proprio crimine
è in atto: centinaia di migliaia di migranti, in fuga dalla guerra e
dalla disperazione, periscono annegati. La responsabilità di questo
crimine è delle forze dominanti capitaliste, dei loro partiti e
governi di ogni colore in Europa e in Italia. I capitalisti hanno
sfruttato, spoliato, devastato e distrutto attraverso il colonialismo
e l'imperialismo l'Africa e il Medio Oriente; hanno trasformato la
vita di grandi masse di migranti, approdati nel suolo europeo, in un
inferno “clandestino” quotidiano, merce ricattabile per il
massimo profitto delle imprese, e per di più oggetto di aggressioni
xenofobe. Salvini, Grillo e Renzi vorrebbero che i migranti
togliessero il disturbo trattenuti dai loro aguzzini in Africa e in
Medio Oriente, oppure crepassero nel deserto africano, per questo
propongono il bombardamento delle imbarcazioni nelle coste africane,
oppure operazioni di guerra sotto l'avvallo ONU e NATO. La
Commissione Europea da un lato avanza una proposta meschina di
ripartire appena 20 mila migranti tra i 28 paesi dell'Unione,
registrando l'opposizione di Gran Bretagna e Paesi dell'Est,
dall'altro programma bombardamenti e nuove invasioni militari della
Libia.
Nei campi rom e sinti -che Salvini vuole
abbattere con le ruspe- i servizi educativi, scolastici e sanitari
non sono adeguatamente assicurati, come dovrebbero, dalle
Amministrazioni comunali.
Il 16 maggio 2015 i Rom e i Sinti hanno
indetto una manifestazione contro il razzismo, la xenofobia e il
fascioleghismo a Bologna. E' il settant'unesimo anniversario del 16
maggio 1944 quando quattromila rom e sinti, impriggionati nel campo
di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau,
resistettero valorosamente ai
nazifascisti. Quella rivolta durò due mesi, fino al 4 agosto, quando
i nazifascisti riuscirono a travolgerli massacrandone tremila.
Il PCL rivolge un appello a tutte le forze
della sinistra di movimento, sindacali e politiche per la costruzione
di un fronte unico antifascista e anticapitalista, la necessaria
unità di classe tra i lavoratori, nativi e migranti, e le masse
popolari contro ogni forma di xenofobia, razzismo e fascioleghismo.
Queste indicazioni politiche devono essere coniugate alla
rivendicazione dell'abrograzione delle leggi razziste; la
rivendicazione del diritto al lavoro e all'abitazione; la
rivendicazione e la riconquista di diritti e tutele; la
rivendicazione di servizi sociali, scolastici e sanitari pubblici e
gratuiti per i lavoratori e le masse popolari, rom, sinti, nativi e
migranti; la requisizione, in ogni paese, dei grandi patrimoni
immobiliari, per dare reale diritto di abitazione ai senza casa; la
ripartizione fra tutti del lavoro esistente, con la riduzione
dell'orario di lavoro a parità di paga; un piano del lavoro, in ogni
paese e su scala europea, per opere sociali, finanziato dalle grandi
ricchezze.
Solo un governo dei lavoratori, in ogni
paese e su scala europea, può seriamente affrontare la tragedia
migratoria, sconfiggere il razzismo e il fascismo, nell'interesse
comune degli sfruttati. Solo gli Stati Uniti Socialisti d'Europa
possono incoraggiare in tutti i continenti la lotta e ribellione
degli sfruttati contro la dominazione del capitalismo e
dell'imperialismo.
Per tutte queste ragioni, per rappresentare
gli interessi degli sfruttati ed oppressi il PCL si presenta come
forza autonoma, l'unica davvero alternativa e anticapitalista, alle
elezioni comunali di Venezia.
PARTITO
COMUNISTA DEI LAVORATORI
Sezione
Pietro Tresso (Blasco) Venezia